Leggere l’intervento sul codice 048 delle esenzioni ticket sia su Peacelink sia su Salute Pubblica mi ha fatto molto piacere e contemporaneamente mi ha di nuovo dato un po’ di tristezza.
Mi ha fatto piacere perche’ vedo che certi concetti si diffondono, anche i meno esperti del mestiere cominciano a capire che con i flussi correnti si puo’ capire davvero tanto sullo stato di salute di una popolazione. Si possono cioe’ fare delle ipotesi attendibili su quali argomenti approfondire. E le indagini epidemiologiche su Taranto ce lo hanno dimostrato.
Il senso di tristezza si basa su due motivi. Primo e’ la constatazione che quando ne parlano gli epidemiologi, che sono del mestiere, non vengono ascoltati. Non so quante volte ho ripetuto , ed anche altri lo hanno fatto, che non serve aspettare di avere un registro tumori per poter capire lo stato di salute di una popolazione perche’ i vari flussi di dati correnti, che hanno raggiunto un discreto livello di qualità, se opportunamente usati possono dire molto. Ma per anni tutti hanno cercato solo il registro tumori, che e’ sicuramente molto importante per capire a fondo le situazioni, ma non del tutto necessario per evidenziarle.
L’altro motivo di tristezza e’ che scoprendo che esistono questi dati , si comincia a dare i numeri. Indubbiamente i numeri sono alti, ma quanti sono nelle realta’ vicine o lontane se fatti i dovuti confronti, quanti sono mancanti, quanti sono ridondanti, come sono distribuiti per eta’ etc etc. L’archivio dei dati sulle esenzioni tickets va usato in modo appropriato, come gli altri archivi. Un archivio integrato di tutti i dati puo’ aiutare a capire la realta’ circostante. Ancora oggi si pensa solo ai tumori mentre sono in allarmante aumento diverse patologie, prime fra tutte quelle respiratorie e cardiovascolari, in cui l’ inquinamento, e’ ormai accertato, gioca un ruolo pesante.
Mariangela Vigotti
Dip. di Biologia -Universita’ di Pisa
Sezione di Genetica, Mutagenesi ed Epidemiologia Ambientale
CNR – IFC, Unità di Epidemiologia Ambientale