Molti in piazza, molti intervenuti a Milano il 1 aprile 2023 tra cui il prof Silvio Angelo Garattini (23’) il dottor Vittorio Agnoletto (45’) e l’artista Moni Ovadia (59’) a difesa del Servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico. Il mercato può agire in altri settori ma non in quello della salute. Garattini spiega bene che:
a) all’Interno del SSN non può esserci contemporaneamente una via pagata dallo Stato ed una pagata dal cittadino (intramoenia) ma aggiunge anche che in Italia gli stipendi di medici e sanitari sono -30% rispetto alla media europea;
b) le case di comunità sono necessarie perché la moderna medicina non può essere praticata da un medico solo e tutti gli attori devono essere dipendenti come negli ospedali;
c) i farmaci: non basta dimostrare che i nuovi farmaci siano efficaci ma anche che siano più efficaci di quelli esistenti, invece questo criterio non è verificato in Europa e quindi neppure in Italia;
d) ci vuole una rivoluzione culturale: il SSN e quindi la collettività hanno interesse a ridurre la malattia attraverso la prevenzione mentre il mercato tende ad espandersi e quindi a prediligere la cura delle malattie anziché la loro riduzione la quale si tramuterebbe in risparmio di risorse pubbliche per la sanità.
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3 aprile 2023